Le case prefabbricate: il metodo Poly House
La tecnologia costruttiva Poly per le case prefabbricate prevede l’uso di materiale umido (malta cementizia) solo per per il getto della platea di fondazione, per le mura del seminterrato (quando previsto) e per il getto integrativo dei solai interpiano.
In queste fasi la costruzione è estremamente vicina ai metodi tradizionali.
L’uso del calcestruzzo armato in queste fasi consente di ottenere una costruzione rigida dove questa caratteristica è necessaria e soprattutto dove il peso proprio del calcestruzzo non è lesivo all’ottenimento dell’obiettivo di leggerezza ed elasticità che è necessario salendo di quota per ottenere le massime prestazioni antisismiche. Perché Poly House, nel pensare il proprio metodo realizzativo si è posto come obiettivo finale quello che tutte le abitazioni devono diventare delle case antisismiche, sicure e garantite da ogni sollecitazione tellurica che il territorio possa provocare. Questa caratteristica è particolarmente apprezzata in quei territori come nel centro Italia dove la presenza di scosse telluriche negli ultimi anni è stata più elevata che altrove. Ed è uno dei motivi principali per cui Poly House sta costruendo diverse e molteplici case prefabbricate Umbria, Toscana, Marche ed Emilia Romagna.
Le case prefabbricate presentano altri numerosi vantaggi:
Un vantaggio del limitato uso dei materiali umidi, spesso non considerato inizialmente ma poi molto apprezzato, è l’estrema pulizia ed ordine nel cantiere, importante specialmente nei casi di ampliamento o adiacenza della nuova costruzione ad altre abitate.
Nelle case monopiano il sistema Poly di costruzione delle case prefabbricate non prevede l’uso di pilastri interni all’area abitativa consentendo la suddivisione degli ambienti libera da ogni condizionamento.
Questo si riflette anche nell’eventuale seminterrato che risulterà, nella maggior parte dei casi, sgombro di colonne favorendo la fruibilità degli spazi.
La prerogativa del sistema Poly nella realizzazione di case prefabbricate prevede la realizzazione di ogni singolo elemento che costituisce la struttura portante (in acciaio) e la tamponatura esterna (pannello di cemento armato vibrato) in stabilimento, quindi in un ambiente dove i materiali sono sempre di qualità costante, i controlli più continui e rigorosi.
Dopo l’avvenuto assemblaggio di questi materiali – che l’Azienda definisce “Fase A” – tutte le lavorazioni sono eseguite da squadre specializzate direttamente a casa del cliente. Già si può dire così, senza esagerare, in quanto dopo solo 5/6 settimane il cantiere è diventato una struttura con il tetto, le pareti perimetrali, la soglia esterna delle finestre, il portone e le finestre montate.
Si procede con ciò che prende il nome tecnico di stratificazione a secco delle pareti perimetrali
iniziando con la spruzzatura del materiale termoisolante che viene applicato integralmente e con continuità. Nei tempi coordinati dal direttore di cantiere dell’Azienda, si procede alla posa degli impianti. In rapida successione e seguendo logiche collaudate, si montano i pavimenti, le pareti divisorie, si termina il posizionamento degli impianti elettrici, idrici e ogni altro richiesto (…allarme, linee lan,…altri), la soglia interna, i rivestimenti dei bagni e della cucina, quindi si è pronti a tinteggiare l’interno dell’ abitazione.
Contemporaneamente ai lavori interni si procede al montaggio di portici tettoie o altre strutture accessorie, quando previste dal progetto.
Poly procederà alla tinteggiatura delle pareti esterne dopo che siano trascorse almeno 3 stagioni dal momento del montaggio delle stesse; questo permette il massimo risultato estetico e di durata dell’applicazione della tinteggiatura.
Il risultato finale è quello che potete vedere qui sotto: case prefabbricate di qualità, sia tecnica che estetica, antisismiche, ad alta efficienza energetica